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Sabato, 19 Luglio 2014 02:00

Poesie

Mercoledì, 30 Aprile 2014 02:00

85° Anniversario

Mercoledì, 30 Aprile 2014 02:00

Testi Proposti

LIBRI DEDICATI ALLE PENNE NERE

Antonio Andrioli

Prigionieri nella neve

 

Associazione Nazionale Alpini

Ritorniamo a Rossosch

La Penna  del  Najone

 

Guido Aviani Fulvio e Bruno La Bruna

1915-17 la Grande Guerra nelle valli  del Fella

 

Giulio Bedeschi

Centomila gavette di ghiaccio

Il peso dello zaino

Gli Italiani in Russia

Nikolajewka: c'ero anch'io

Fronte greco-albanese: c'ero anch'io

Fronte d'Africa: c'ero anch'io

Fronte russo: c'ero anch'io

Il Corpo d'Armata Alpino sul fronte russo

Il segreto degli Alpini

 

Franco Brunetta

Sopravvivere a Cefalonia

 

Raffaella Carrisi Martini

Il segreto di un Alpino

 

Nelson Cenci

Ritorno, diario della ritirata

I grandi silenzi, Milan

Ritorno: la drammatica esperienza degli alpini sul fronte russo

 

Selma Chiosso

Dal Cappello un grido d’amore

 

Eugenio Corti

I più non ritornano

 

Egisto Corradi

La ritirata di Russia  

 

A. Dalla Serra e C. Mocellin

Dall’Ortigara a Trento

 

Maurilio Di Giangregorio

I Martiri di Castel di Ieri

Il Sottotente Giuseppe Prisco nel ricordo degli alpini abruzzesi

La nostra storia

Don Carlo Gnocchi: Gigante della carità

 

Nicola Di Mauro

. . . quel cappello che onora

 

Bruno Erzeg e Graziano Galimberti

Distintivi delle truppe alpini

 

Carlo Emilio Gadda

Giornale di guerra e di prigionia

 

Enzo Isaia

Noi Alpini

 

Piero Jahier

Con me e con gli Alpini

 

Paolo Monelli

Ricordi di naja alpina

Le scarpe al sole

 

Gianni Oliva

Storia degli Alpini

Alpini 140 anni di storia ed eroismi

Soldati e Ufficiali - L'esercito italiano dal Risorgimento a oggi

Brigata Alpina Taurinense

 

Filippo Pavan Bernacchi

La penna dell’aquila

 

Antonio Procacci

Abruzzo terra di Alpini

 

Nuto Revelli

Mai tardi. Diario di un alpino in Russia

La guerra dei poveri

L'ultimo fronte, lettere di soldati caduti o dispersi nelle II guerra mondiale

La strada del Davai

 

Mario Rigoni Stern

Il Sergente nella neve

La guerra della naia alpina

Quota Albania

Ritorno sul Don

 

Mario Salvitti

Alpini verso l’aurora

 

Sezione di Torino – Bollero- Revello

La conta d’la Veja

 

Scipio Slataper

Il mio Carso

 

Diego Vaschetto

Alpini Storia e mito, sui sentieri delle penne nere

 

Carlo Vicentini

Noi soli vivi

 

Massimo Zamorani,

La guerra nelle montagne

Mercoledì, 30 Aprile 2014 02:00

La Madonna della Neve

LA “MADONNINA”

 

Bartolomeo da Trento, frate vissuto nella prima metà del XIII secolo, diffuse nel mondo una novella: « Nell'anno 352 d.C. certo Giovanni, gentiluomo romano ricchissimo e senza prole, desiderava fare opere pie, ma non decideva quale scegliere. Nella notte tra il 4 e il 5 agosto gli apparve in sogno la Madonna che gli ordinò di costruire una chiesa nel luogo in cui il mattino seguente avrebbe trovato la neve. Il ricco signore si svegliò e mestamente pensò che la neve a Roma, per giunta in agosto, era cosa alquanto strana. Ma il bello è che la Madonna, la stessa notte apparve anche a papa Liberio e gli disse di recarsi alle prime luci dell'alba in cima all'Esquilino, che avrebbe trovato imbiancato di neve. Il Papa e Giovanni, procedendo per strade diverse e seguiti da una grande moltitudine si incontrarono: la cima del colle era effettivamente imbiancata da un sottile strato di neve. Con un bastone il Papa tracciò il perimetro della chiesa che il patrizio fece erigere a proprie spese. Nasceva così la basilica di Santa Maria Maggiore o della Madonna della Neve”

Da allora tutti gli anni il 5 agosto la devozione alla Madonna ricorda il prodigioso evento in numerosissime chiese, santuari e cappelle sparsi nel mondo.

Anche i ciriacesi hanno a suo tempo onorato la “Madonna della Neve” dedicandole una cappella. Una angusta cappella che si trova in via Roma, di fronte alla piazzetta XXV aprile, oggi inglobata in un edificio che la sovrasta.

La si può individuare nella bianca facciata sulla quale sporge un frontone con lesene e timpano, al cui centro una grata consente di scorgere l’interno. Qui si eleva un altare sormontato dalla edicola in cui è posta la statua della Madonna, con ai lati candelabri e vari arredi religiosi. Nell’aula sono sistemati 4 banchi e una seggiola inginocchiatoio.

La cosa che più colpisce sono gli ex voto per grazia ricevuta che ne colmano le pareti, con cui i fedeli hanno voluto significare la loro gratitudine alla Madonna. Vi sono una cinquantina di esemplari, in gran parte quadretti di dubbio valore artistico, ma di grande valenza spirituale, che testimonia una intima devozione. Gli ex voto riportano date comprese tra la fine dell’ottocento e la II^ guerra mondiale, e si riferiscono ad incidenti accaduti in fabbrica, sulle strade o durante le guerre.

Sull’origine della cappella non si è sinora trovata documentazione. Fu costruita con ogni probabilità nella prima metà del 1600. Appare infatti indicata sulla cartina di Ciriè pubblicata nel “Theatrum Sabaudiae Ducis” edito nel 1682. Lì è mostrata in aperta campagna, fuori la cinta delle mura del borgo, posta ad ovest del convento degli Agostiniani, in prossimità della bealera dei Molini, le cui acque fornivano l’energia alle attività del borgo: molini, segherie ed il primo filatoio per seta impiantato dai D’Oria nel 1694, ora sostituito da un grande condominio porticato.

La regione in cui è posta era chiamata dell’”Alberetto”, che dopo l’abbattimento del convento (1802) ed i successivi insediamenti, una parte prese il nome di “Biancheria” e, intorno alla cappella, “Madonnina”, termine che ancora oggi i ciriacesi più anziani usano per indicare la cappella, la strada e la zona circostante.

La proprietà passò dal demanio alla famiglia Courten, di origine francese e, successivamente, fu acquisito dalla famiglia biellese Bertini che impiantò nella zona una industria tessile, da cui la denominazione “Biancheria”.

Alla fine del secolo l’area fu acquistata dagli industriali Remmert, due dei quali, Guglielmo ed Emilio, oltre ad impiantare un nuovo stabilimento per la produzione di trecce (il corpo centrale in stile liberty progettato dall’ing. Pietro Fenoglio fa ora parte di “Ciriè 2000”), stabilirono la loro residenza in due ville separate dall’attuale via Rosmini.  

La proprietà di Guglielmo comprendeva anche i terreni e la casa posti verso la bealera, oltre la via D’Oria, comprendenti la cappella già inglobata in un edificio civile. Le eredi Remmert, cedettero ad altre famiglie quest’area, ad esclusione della cappella, la cui sorte fu seguita con devozione dalla figlia nubile Maria Lydia, fino alla sua morte avvenuta nel 1953.

Fino ad allora nella cappella veniva celebrata una S. Messa in occasione della ricorrenza del 5 agosto, preceduta da una novena. Col tempo, la cappella, non inserita in atto testamentario ed ereditata da alcuno, cadde stato di semiabbandono.

Recentemente il Gruppo Alpini di Ciriè, in accordo con l’Amministrazione comunale che ha preso in carico la proprietà, si è fatto promotore della sua manutenzione e tutela, procedendo al restauro della facciata e degli arredi.

I lavori, svolti dai soliti noti volontari dalla penna nera, sono in fase di ultimazione e saranno inaugurati domenica 26 settembre nell’ambito dei festeggiamenti indetti dal Direttivo A.N.A. per celebrare l’80° anniversario della fondazione del Gruppo di Ciriè.

 

 

                                       Alpino Pierino Pellegrino

 

  • Carta topografica di Ciriè anno 1682 Theatrun Sabaudiae
  • La Madonnina anno 1963

Mercoledì, 30 Aprile 2014 02:00

Il Direttivo

CONSIGLIO DIRETTIVO
PER IL TRIENNIO 2014 – 2016

 

CaricaNomeTelefoniEmail
Capo Gruppo Onorario GENOTTI BRAT Giovanni 3395924739  
Capo Gruppo PREZZI Carlo 3474736503 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Vice Capo Gruppo GIACOBBI Mario 3397746199 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Vice Capo Gruppo FIORINA Carlo 3392543022  
Segretario Cassiere MACCAGNOLA Guido 0119208497 - 3389166012  
Consigliere AIMONE Giovanni 0119208847  
Consigliere BENEDETTO Angelo 0119214457 - 3356231332  
Consigliere BENEDETTO Luigi 0119209336 - 3477129684  
Consigliere CASTAGNO LARE’ Mauro 3384605835  
Consigliere GOTTI Carlo 0119205813 - 3470835989  
Consigliere MENSI Sergio 0119296487  
Consigliere MICHIARDI Bruno 3400098454  
Consigliere supplente GUGLIELMETTO Luigi 0119208200  
Consigliere supplente TEMPO Gianfranco 0119211327  
Alfiere CIVITALIANI Piero 3478308028  
Mercoledì, 30 Aprile 2014 02:00

90° del Gruppo - Locandina

Domenica, 27 Aprile 2014 02:00

Sono Andati Avanti

Chiartano
Domenico
08-06-1921
10-11-2013
Ozella
Francesco
22-11-1910
14-03-2009
Cat Genova
Alessandro
20-01-1938
13-12-2006
Baima
Marco
06-12-1936
08-12-2005
Guglielmetto Muggion
Giovanni Battista
28-06-1933
07-08-2005
Nepote Fus
Giuseppe
26-08-1912
18-04-2003
Bellino
Giovanni
16-11-1914
15-10-2002
Mulatero
Firmino
24-09-1908
23-01-2002
Buratto
Andrea
27-02-1927
11-07-1999
Reghin
Armando
28-02-1908
08-05-1997
Canova
Giuseppe
15-10-1931
30-01-1993
Bozzo
Natale
23-09-1914
07-02-1991
Da Ros
Mario
03-10-1914
17-12-1990
Pogliano
Francesco
21-11-1907
12-10-1987
Carrera
Domenico
10-09-1891
14-05-1987
Baima Bescquet Griga
Giuseppe
03-03-1915
11-01-1987
Morandini
Riccardo
28-05-1915
02-04-1986
Succo
Rodolfo
26-10-1913
09-08-1982
Balma Tivola
Antonio
25-06-1906
30-01-1981
Fassio
Felice
27-06-1921
22-11-1979
Martano
Edoardo
31-01-1897
02-08-1979
Massa Micon
Antonio
01-05-1890
11-03-1978
Grivet Brancot
Stefano
22-12-1893
20-10-1976
Bonino
Pietro
30-04-1912
17-01-1976
Cat Genova
Giuseppe
03-10-1904
12-07-1975
Chiambretti
Domenico
04-07-1918
11-01-1975
Fassero Gamba
Giuseppe
18-03-1899
17-07-1974
Fronti
Giuseppe
09-06-1928
03-02-1973
Dematteis
Eugenio
13-09-1918
01-11-1972
Previati
Marco
25-04-1909
09-04-1971
Giordanino
Spirito
20-05-1907
09-11-1970
Aivano
Alessandro
05-08-1908
30-08-1968
Tempo
Paolo
14-12-1908
28-06-1968
Regaldo
Giovanni Battista
19-03-1908
12-03-1966
Aivano
Giovanni
28-09-1906
01-04-1961
Brunero
Generino
22-05-1911
26-02-1945
Sabato, 19 Aprile 2014 02:00

Il Canzoniere degli Alpini

Sabato, 19 Aprile 2014 02:00

La Canzone dei Coscritti

Fieuij partoma, senti' le fanfare

con le trombe ch'a son-o d'antorn

Sensa gnògne 'mbrassé vostra mare,

peuj an marcia, al segnal dij tamborn

 

L'han d'invidia le lacrime a j'euj

ij compagn ch'a na strènso la man

Sù, marcioma, cantoma, bei fieuj.

Rataplan, rataplan, rataplan!

 

Difensor dla nostra tera

gnun nemìs an fa tramblè

sentinèle a la frontiera

fior d'alpini e canonié.

 

Gnun, ramì dla cera spàlia,

Tribulà dal mal cadù.

L'è 'l Piemont ch'a-i dà a l'Italia

soa pi bela gioventù!

 

Gnun, d'Italia, desidera guèra,

nè massacri, nè séne d'oror,

son emblémi dla nostra Bandiera

la Speranza, la Fede, l'Amor.

 

Ma col dì ch'a n'ariva 'd difènde

ò 'l bon drit, ò l'onor d'Italian,

i l'avroma 'd coragi da vènde

Rataplan, rataplan, rataplan